Dal 12 settembre al 31 dicembre 2025, in occasione di Risò – Festival del Riso, il Museo Nazionale del Cinema presenta a Vercelli presso la Galleria dei Benefattori, primo piano del Dugentesco, Le donne di Riso Amaro, un omaggio fotografico dedicato al capolavoro del neorealismo girato nel 1948 da Giuseppe De Santis nelle risaie del vercellese e alle donne che lo hanno ispirato.
Una parte del percorso è dedicata alle mondine ritratte dai fotografi dell’agenzia vercellese Fotocronisti Baita: affreschi delle risaie e di giovani donne al lavoro che posano orgogliose davanti all’obiettivo. Le immagini dialogano con le foto di set del film e con i ritratti della mondina per eccellenza del grande schermo, interpretata da Silvana Mangano. A trasformare la giovane Miss Roma in Diva contribuì il servizio del ritrattista torinese Elirio Invernizzi, commissionato dalla casa di produzione Lux Film: i primi piani dagli audaci tagli dell’inquadratura, così lontani dalle comuni foto promozionali, traducono in immagine le parole di Italo Calvino, inviato sul set per L’Unità: «Silvana Mangano sarà una delle grandi fortune del film… Ha diciott’anni, il viso e i capelli della Venere di Botticelli, ma un’espressione più fiera, dolce e fiera insieme… spalle che si aprono con una dolcezza da cammeo… nessuna fotografia può bastare a darne un’idea».
Le stampe delle fotografie e della sceneggiatura di Riso amaro provengono dagli originali conservati presso la Fototeca e l’Archivio Storico del Museo Nazionale del Cinema. Le stampe delle fotografie storiche delle mondine sono tratte dagli originali conservati presso l’Archivio Fotografico Luciano Giachetti – Fotocronisti Baita (Città di Vercelli – Istorbive).













