Vercelli, 18 settembre 2025 – Si è conclusa con un successo straordinario la prima edizione di Risò – Festival Internazionale del Riso, che dal 12 al 14 settembre ha trasformato Vercelli nella capitale europea del riso. Oltre 70.000 visitatori, nove Ministri e Delegati dell’agricoltura europei, insieme alla FAO e alla Commissione europea, hanno confermato il ruolo dell’Italia come leader nel settore risicolo.

Durante il convegno internazionale “The future of EU rice sector: a common strategy” è nata EURice, l’alleanza europea dei produttori di riso, destinata a rafforzare la posizione del comparto.
«L’Italia è il primo produttore europeo di riso ed è stata orgogliosa di ospitare questo festival – ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida –. EURice sarà un’alleanza per contare di più in Europa e tutelare la nostra leadership nella qualità».

Risò ha avuto un impatto turistico e promozionale notevole, grazie alla collaborazione con ENIT: la campagna nelle stazioni di Milano e Torino e sui social ha raggiunto oltre 5 milioni di contatti. La vetrina su italia.it ha valorizzato i sei tour tematici nella Terra del Riso e i Borghi delle Vie d’Acqua, visitati da oltre 10.000 persone durante il Fuori Festival.

Per il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, Risò «ha saputo unire l’orgoglio di una cultura secolare alla capacità di attrarre operatori e istituzioni, entrando a pieno titolo tra i grandi eventi internazionali dedicati al cibo di qualità».

Il Village, allestito in Piazza Antico Ospedale su 13.000 mq, ha accolto turisti italiani e stranieri, tra cui la squadra giovanile della FC Dynamo Kyiv. Protagonisti assoluti i produttori italiani, ambasciatori della filiera risicola, che hanno mostrato la versatilità del riso come prodotto agroalimentare e simbolo identitario.

«Risò è stato un momento di valorizzazione dei nostri produttori e di confronto sulle strategie future del settore», ha affermato Paolo Bongioanni, assessore regionale all’Agricoltura. I B2B Meetings organizzati da Ceipiemonte e ICE Agenzia hanno favorito oltre 500 incontri tra buyer internazionali e aziende piemontesi.

Per Davide Gilardino, presidente della Provincia di Vercelli, «abbiamo realizzato il sogno di un territorio, con 70.000 presenze a Vercelli e 10.000 nei Borghi delle Vie d’Acqua. È la dimostrazione che possiamo essere attrattivi puntando sulle nostre eccellenze».

Il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, ha ricordato gli eventi culturali che hanno arricchito la manifestazione, come la conferenza del professor Alessandro Barbero e il convegno con l’Università del Piemonte Orientale dedicato alle mondine.

Per la presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, «Risò ha rappresentato un momento fondamentale per unire i produttori europei e difendere il riso da concorrenze sleali, promuovendone la qualità».

Con una ricaduta economica e turistica rilevante per il Vercellese, Risò si conferma un investimento strategico per il futuro del territorio e della filiera. Già si guarda alla prossima edizione, con l’obiettivo di rendere il festival un appuntamento annuale di respiro internazionale, capace di coniugare innovazione, tradizione e identità, rafforzando il ruolo del Piemonte e di Vercelli come cuore del riso europeo.